venerdì 30 luglio 2010

Buone vacanze!

Si passa tutto l’inverno a sperare che venga il tempo delle vacanze, del mare, del riposo e della salute. 

Si sopportano giornate interminabili di lavoro, nell’afa e nel traffico, aspettando il viaggio che ti porterà alla tanto sognata località marina, sicuri di trovare un mare attrezzato e dal comodo accesso, alberi frondosi, gente ospitale, tradizioni, cibo squisito e organizzazione di prima categoria. 

Capita che però si alloggi in un campeggio, in un hotel o in un appartamento, dove tutto è concesso fuorchè rilassarsi, il silenzio non è previsto e il rumore invade qualsiasi spazio. 

Ci sarà sempre qualche animazione del vicino impianto turistico, qualche discoteca nel campeggio a fianco, qualche baretto sulla spiaggia, una pista di pattinaggio senza controllo a fracassarti i timpani, allietando la tua vacanza con “tunz tunz” micidiali, come in un concerto allo stadio. 

Così passerà la giornata, senza un attimo di tregua, tra sguaiataggine e urla, all’infinito. Noterai con stupore che i giardini sono stati via via occupati da attività commerciali private e che gli alberi, che erano una valida barriera antirumore, sono stati tagliati, lasciando il posto al cemento. 

E quando cala la notte e cominci a sperare nel sonno ristoratore, purtroppo inizierà un alternarsi di proposte: la serata sudamericana, quella del ballo popolare, la serata nostalgia, la notte bianca dei giovani e quella rosa, la ginnastica in spiaggia, la gara di ballo dei nonni, la partita del mondiale, il concertone, il mega schermo, la sera dedicata ai bambini, la pubblicità dagli altoparlanti in spiaggia, tutto e sempre con il volume sparato a non si sa quanti decibel... 

A mezzanotte cominci a sperare: forse l’ossessione sta per finire, finalmente, troverai un po’ di pace dopo il rumore che ti ha accompagnato dalla mattina, forse l’addetta della polisportiva di pattinaggio smetterà di urlare, e forse i vicini di camera o di roulotte riusciranno a mettere a letto i bambini che hanno schiamazzato tutto il giorno. 

Purtroppo i pargoli, ormai esaltati dalla musica, dal rumore e dal caos generale, urleranno come pazzi per tutta la restante parte della notte, lasciandoti sveglio e inebetito. 

Tanto valeva restare a casa: il caos, adesso, si è trasferito qui...

4 commenti:

  1. Come diceva mia figlia da piccola, io in vacanza ci abito!!
    Proprio in faccia alla spiaggia, tanto bella in inverno quanto caotica in estate...
    e allora la nostra vacanza ideale è la montagna!!
    ma non i deliziosi paesini dolomitici (provate ad andare a Canazei in agosto!!!) bensì uno sperduto paesino Austriaco con valli chiuse al traffico e un comodo bus che ti accompagna, come sottofondo il fischio della marmotta o lo scorrere dei ruscelli...
    Partiamo lunedì, per l'ennesima volta...non vedo l'ora!!!

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  2. Ciao,
    ho visto il link da Nonsolomamma e condivido in pieno la tua "campagna": che ne dici di segnalare mete di vacanza "no-sound", oppure, come le chiamo io "spartane", cioè senza animazione, che in vacanza - se voglio - me la faccio da me coi miei bimbi?
    Ciao
    Silvia

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  3. D'accordissimo!
    Segnaliamo i migliori e...i peggiori.
    Poi ognuno farà le sue considerazioni...

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  4. Io ho quasi risolto comperando un vecchio camper: vado piano, evito le autostrade, mi fermo dove voglio, nessuno mi disturba, non disturbo nessuno e vado nei campeggi solo per le operazioni di carico/scarico; se un luogo mi piace mi ci fermo un po' di piu` altrimenti passo avanti.

    Ci sono angoli di serenita` dietro ad ogni curva ma mentre prima li intravedevo dall'auto mentre correvo verso l'albergo ora posso goderne in piena tranquillita`. Avrei dovuto farlo molto tempo fa.

    Un babbo

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